Pier Luigi Torielli – Un nigeriano ha ucciso a martellate un cinese. Era stato espulso da Malta per aver violentato un cavallo Raccapricciante vicenda del nigeriano assassino che pochi giorni fa a Monteforte Irpino ha ucciso a martellate un 54enne cinese e ridotto in fin di vita un 49enne bulgaro.


Il richiedente asilo nigeriano era noto anche alle autorità maltesi. Era stato infatti condannato per un episodio tanto sconcertante da guadagnare le prime pagine dei giornali maltesi. Come avevano riportato il Times of Malta e altri siti locali, il 24enne nigeriano era stato condannato nel novembre 2020 per avere abusato sessualmente di una cavalla alla periferia di Gozo.
Riconosciuto colpevole era stato condannato a un anno e alla successiva espulsione in Italia, in quanto prima nazione nella quale aveva presentato domanda d’asilo. Perché il nigeriano non era stato rimandato al suo Paese? Il nigeriano era ospite del prete no-global don Vitaliano
La notte prima di quella che poteva essere una strage, Omo aveva colpito con un pugno in pieno volto un operatore della Caritas che lo aveva invitato a rispettare le regole del centro.
Gao Yuancheng, una morte passata sotto silenzio, la stampa preferisce non dare troppo risalto a certe notizie, forse scomode al potere. Restano gravi le condizioni del 49enne giardiniere bulgaro colpito a martellate da Robert Omo.
Il bulgaro ha già subito un primo intervento chirurgico per ridurre le ferite provocate dai colpi ricevuti alla testa, si trova in rianimazione. La sua sola sfortuna: essere presente nel negozio nel momento in cui era entrato il 24enne nigeriano.
I funerali di Gao Yuancheng si sono svolti lunedì in forma privata: nessun politico, nessuna autorità cittadina. Un immigrato che viveva onestamente in Italia da molti anni, ben voluto in città per cortesia e laboriosità. La sua morte è passata praticamente sotto silenzio su tg e quotidiani”.
Pier Luigi Torielli
F.: Ilsecolod’Italia.it; agi.it
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